TAB. 3 - Distribuzione delle cretule nella "Villa" di Haghia Triada (modificato da CMS II,6).

mappa haghia triada

Ci limitiamo a evidenziare le tre "aree" in cui sono state ritrovate le cretulae, in quanto la localizzazione precisa dei documenti, con l'esclusione di una minima parte di cui è possibile ricostruire la originaria localizzazione, è ancora oggetto di studio (si veda per ultimo Montecchi 2017 con relativa bibliografia).

  1. Quartiere SUD-OCCIDENTALE. Si tratta dell'unica area all'interno della quale possiamo dare una collocazione precisa delle cretulae: sulla soglia o davanzale di finestra fra il vano 27 e il corridoio 9 sono stati ritrovati 45 noduli anepigrafi con la stessa impronta di sigillo (No. 20 nel nostro catalogo sulle impronte).
  2. Quartiere NORD-OCCIDENTALE. In questo quartiere "signorile" sono stati rinvenuti vari gruppi di cretulae, ma è difficile stabilire la loro collocazione primaria, in parte al piano terra e in parte al primo piano, in quanto al momento degli scavi non era ancora chiara la disposizione dei vani. Una differenziazione è stata fatta in base ai luoghi di ritrovamento: una area che comprende i vani 4-49-12 e 47-48 (oggetti caduti dall'alto o provenienti per slittamento da aree vicine); il vano 13 (la cosiddetta "stanza dei sigilli") e i vani contigui; il portico 11.
  3. Quartiere SETTENTRIONALE. In questa area, costituita da magazzini e dove è stato ritrovato il maggior numero di tavolette in Lineare A, sono stati rinvenuti alcuni nodules e/o noduli (in particolare vano 59, vano 57a). L'identificazione del vano 59, come indicazione più precisa, rimane incerta, in quanto la struttura stessa del vano, in gran parte distrutto dalla successiva costruzione del megaron miceneo, non è ben definibile.