Altri documenti

Oltre alle iscrizioni sui documenti sigillati (costituite da un segno o al massimo due segni di scrittura), sono conservate al RMP, sempre provenienti dagli scavi della Missione archeologica Italiana a Creta, due diverse tipologie di documenti: le iscrizioni su tavoletta e le iscrizioni incise su recipienti. In realtà si tratta soltanto di tre esemplari del primo tipo e di un esemplare del secondo, ma rappresentano comunque le uniche iscrizioni in Lineare A conservate in Italia.

Le tavolette costituiscono il patrimonio più importante per la nostra conoscenza della Lineare A; a Haghia Triada ne sono state ritrovate circa 150 - conservate tutte nel Museo di Heraklion ad eccezione delle tre nel RMP. Anche di queste presentiamo un'immagine tridimensionale (in costruzione) e una scheda relativa. Le tavolette vengono individuate mediante la sigla che rappresenta il sito di ritrovamento (nel nostro caso HT) e il numero d'inventario.

I tre frammenti che appartengono alla parte superiore di un pithos portano un'iscrizione in Lineare A, che corre sotto il bordo. La provenienza del vaso non è sicura, probabilmente è Haghia Triada ma non è da escludere nemmeno Festòs. Maurizio Borda nel suo Catalogo del 1946 sui pezzi cretesi conservati nel Museo Pigorini li colloca fra i materiali provenienti genericamente da uno dei due siti. Clelia Laviosa, mettendo a disposizione una fotografia per lo studio di Godart-Olivier, li definisce come frammenti di pithos da Haghia Triada ritrovati grazie ad un trasloco del museo (GORILA 4: XII). Ne presentiamo qui un'immagine tridimensionale (in costruzione) con la relativa scheda. Il documento è individuato mediante la sigla che rappresenta il sito di ritrovamento (nel nostro caso è stata scelta HT), una seconda sigla Zb, che indica le iscrizioni incise su vasi di argilla, e un numero progressivo d'inventario.

BIBLIOGRAFIA
Pithos
 
Tavolette
 
HT 29 HT 114 HT 118